un gesto concreto a costo zero per aiutare lo sport e le attività a favore dei disabili - www.hombu-dojo.it

Vai ai contenuti

un gesto concreto a costo zero per aiutare lo sport e le attività a favore dei disabili

progetto K.A.D.A.

IL 5 PER MILLE

La Nostra Associazione, ormai storicamente presente sul territorio, ha da sempre perseguito l'obbiettivo della diffusione del karate-do tradizionale in tutti i suoi aspetti sia culturali che legati alle origini prettamente connesse al concetto della difesa personale cercando di garantirne l'originalità e la genuinità. Tali competenze vengono continuamente riversate a favore di tutti gli associati ed a tutti coloro che hanno occasione di avvicinarsi a noi in concomitanza di stages, conferenze e tutte le varie iniziative volte alla divulgazione.
E' in tale accurato e attento contesto che vengono sviluppati programmi di istruzione anche per i bambini, prevedendo per le età più basse anche una fase propedeutica di avvicinamento al karate tradizionale, con l'intento di trasferire non solo la mera tecnica, bensì i valori più alti che un'arte marziale seriamente praticata è in grado di fare, quali correttezza, educazione rispetto, spirito di sacrificio, costanza nell'affrontare un impegno, oltre ai conosciutissimi benefici psicofisici su cui non è nemmeno il caso di dilungarsi ulteriormente.
Inoltre, da un'ulteriore elaborazione delle didattiche proprie del karate tradizionale, è scaturito il "PROGETTO KADA Karate Adattato ai Diversamente Abili".
Ormai noto ed apprezzato a livello locale, nazionale ed ultimamente anche in ambito internazionale, il Progetto KADA si propone di utilizzare le didattiche del karate tradizionale attraverso un adattamento alla persona con disabilità di tipo cognitivo e/o fisico. Grandi risultati sono stati raggiunti (visionare la rassegna stampa presente sul sito alla voce KADA) e altri ancora ne raggiungeremo con l'aiuto di tutti.

Ringrazio anticipatamente Tutti coloro  che hanno letto fin qui e che, condividendo il nostro operato vorranno anche sostenerci in questo cammino.

                                                              Il presidente

dell'Associazione Sportiva Dilettantistica
e di Promozione Sociale HOMBU-DOJO

CODICE FISCALE 94058620488

Antonio Corrias


   


Al momento della dichiarazione dei redditi il cittadino potrà decidere di devolvere una percentuale di tale imposta IRPEF (il 5 x 1000 per l'appunto) ad uno dei beneficiari risultati idonei a ricevere tale contributo.


Nella pratica, ogni soggetto sottoposto a dichiarazione dei redditi, potrà decidere SE e A CHI devolvere tale somma, tramite la dichiarazione dei redditi, in una delle modalità che descriveremo in seguito nell'articolo.

Scopo del 5 x mille:

Lo scopo di tale quota è quello di devolvere un contributo finanziario ad enti, organizzazioni e organismi che risultano utili a livello sociale e culturale. Per la precisione, il 5 per mille  potrà essere devoluto a:

  • Organizzazioni non lucrative socialmente utili;
  • Ricerca scientifica e universitaria
  • Ricerca sanitaria;
  • Organismi privati delle attività di valorizzazione dei beni culturali e paesaggistici;
  • Attività sociali svolte dal comune di residenza;
  • Associazioni sportive dilettantistiche riconosciute dal CONI (come la nostra)che svolgono attività di interesse sociale.
  • In passato, tale quota era assegnabile anche al proprio comune di residenza; tale opzione è stata in seguito abolita.


Inserire il codice fiscale dell'ASD HOMBU-DOJO (94058620488) nell'apposito campo;

Firmare la scelta effettuata.

Erogazioni Liberali alle ASD: Regole e vantaggi per il donatore
Le donazioni ricevute dall’associazione sono un ottimo modo per finanziare le attività. Approfondiamo i vantaggi fiscali del donatore.
Scopri tutto quello che devi sapere sulle Erogazioni Liberali per le ASD:
Le donazioni, tecnicamente chiamate “erogazioni liberali“, danno un vantaggio fiscale al donatore che sia una Persona Fisica o un’Impresa, rendendo così più appetibile il “finanziamento dell’associazione”. Vediamo in questo articolo quali sono tutte le regole che devi conoscere riguardo erogazioni liberali. In questo articolo ci occupiamo di sole Associazioni Sportive Dilettantistiche.
Le erogazioni liberali riguardanti le ASD sono disciplinate dal  TUIR – art. 15, comma 1, lett. i-ter.
Cosa imparerai con questo articolo?
  1. Quali tipi di associazione possono ricevere donazioni;
  2. La percentuale di detrazione dal reddito delle persone fisiche e giuridiche;
  3. I metodi di pagamento ammessi per le donazioni;
  4. I requisiti delle erogazioni liberali: divieto della connessione tra denaro e “obbligo di fare”;
  5. Obblighi di Contabilità;
  6. EXTRA BONUS: Fac-simile Ricevuta di erogazione liberale in Word alla fine dell’articolo.
1) Quali tipi di associazioni possono ricevere erogazioni liberali?
Possono ricevere erogazioni liberali le seguenti Associazioni:
  • ONLUS;
  • ONG (organizzazioni non governative);
  • Associazioni di Promozione Sociale;
  • Associazioni Sportive Dilettantistiche;
  • Associazioni Musicali;
  • Associazioni Religiose;
  • Associazioni di volontariato;
  • ONLUS;
  • Associazioni culturali e dello Spettacolo;
  • Associazioni per la tutela dell’ambiente, dell’interesse artistico o paesaggistico;
2) Percentuali di detrazione dal reddito per le erogazioni liberali nelle ASD
Le percentuali di detrazione e deduzione variano a seconda della tipologia di Associazione e della tipologia di Donatore (persona fisica o giuridica). Per non confondere le idee esaminiamo in questo articolo il caso delle Associazioni Sportive Dilettantistiche.
Beneficiari: Persone Fisiche
Le persone fisiche possono “scaricare” il 19% dell’erogazione liberale fino a 1.500 Euro l’anno (quindi un recupero di imposte fino a 258 € l’anno);
Sono incluse in questa categoria oltre alla persone fisiche (lavoratori) anche:
  • Imprese individuali;
  • Soci di società di persone.
3) metodi di pagamento accettati, ricevuta da parte dell’ASD
L’erogazione liberale deve essere effettuato con mezzi tracciabili ovvero tramite banca, ufficio postale, carta di debito, carta di credito o prepagata, assegni bancari e circolari. Tale tracciabilità dei pagamenti è dovuta dal fatto che in caso di controllo l’Amministrazione Finanziaria è in grado di intercettare tali somme attraverso le cosiddette indagini finanziarie.
L’erogazione liberale deve essere supportata dalla ricevuta da parte dell’Associazione. I contribuenti devono conservare le ricevute dei versamenti effettuati in conto corrente postale o bancario o le quietanze delle liberalità.
4) Requisiti per il riconoscimento della erogazione liberale. divieto dell’obbligo di fare
Le erogazioni liberali sono somme o beni concessi da un donatore ad un ente senza richiedere alcuna contro-prestazione. Ovvero non va confusa la donazione con la “sponsorizzazione”, classicamente fonte di reddito per l’associazione.
La motivazione di base del donatore è la volontà di sostenere le finalità e le attività dell’Ente No Profit, senza che questo sia in qualche modo in dovere di dover fare una controprestazione in cambio.
5) obblighi per la società sportiva. cosa fare per non sbagliare?
Tenere scritture contabili e chiudere il Bilancio entro 4 mesi.
Le Erogazioni Liberali, come detto, godono di agevolazioni fiscali, tuttavia le norme sottopongono l’ASD all’obbligo di:
  • tenere scritture contabili atte a rappresentare con completezza e analiticità le operazioni poste in essere nel periodo di gestione;
  • rediga, entro quattro mesi dalla chiusura dell’esercizio, un apposito documento che rappresenti adeguatamente la situazione patrimoniale, economica e finanziaria;
E Per le ONLUS?
La Legge di Bilancio 2015 ha introdotto una forte agevolazione per le Erogazioni liberali verso le Onlus. Queste agevolazioni fanno diventare molto più interessante il finanziamento alle ONLUS da parte di privati e imprese.
I privati possono:
  • dedurre la donazione dal proprio reddito per un importo non superiore al 10% del reddito complessivo dichiarato, nella misura massima di 70.000 euro annui (art. 14, comma 1 del D.L. 35/05 convertito in legge n. 80 del 14/05/2005);
  • detrarre dall’imposta lorda il 26% dell’importo donato fino ad un massimo di 30.000 euro (art.15, comma 1 lettera i-bis del D.P.R. 917/86).
Le imprese possono:
  • dedurre le donazioni a favore delle ONLUS, per un importo non superiore al 10% del reddito complessivo dichiarato e comunque nella misura massima di 70.000 euro annui (art. 14, comma 1 del D. L. 35/05 convertito in legge n. 80 del 14/05/2005);
  • dedurre le donazioni a favore delle ONLUS per un importo non superiore a 30.000 euro o al 2% del reddito d’impresa dichiarato (art.100, comma 2 lettera h del D.P.R. 917/86).
Torna ai contenuti