la sede dell'Hombu-Dojo Arezzo - www.hombu-dojo.it

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la sede dell'Hombu-Dojo Arezzo

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Il DOJO - luogo per la ricerca della Via
DOJO è un termine usato nel Buddismo per indicare il locale destinato al
raccoglimento e alla meditazione spirituale. In giapponese significa “luogo per la
ricerca della via”; in sanscrito prende il nome di Badhi Manda, che significa “luogo di
saggezza, o di salvezza”. In oriente è usato anche per denominare il locale in cui si
praticano determinate discipline volendo significare che nel locale deve regnare
un’atmosfera attenta e concentrata come si addice ad un luogo di “culto”. Anche in
occidente la parola DOJO è utilizzata per denominare il locale in cui si praticano le
arti marziali, purtroppo, troppo spesso, senza attribuirgli quel significato di profondo
rispetto che dovrebbe avere, ma solo alla stregua di club o palestra.

Struttura del DOJO tradizionale
Il DOJO tradizionale consiste in una sala rettangolare, i cui lati hanno un nome ed
una funzione ben determinati.Il lato da cui sì entra è il meno importante, e viene
indicato con la parola SHIMOZA. Di fronte ad esso è il lato nobile detto KAMIZA.Alla
parete di questo lato vengono affisse le fotografie delle persone eminenti fra le quali
generalmente spiccano le immagini dei fondatori delle discipline praticate nel DOJO.
A sinistra di chi entra è il lato JOSEKI, riservato ai maestri e alle cinture nere. A
destra (di fronte al lato Joseki) è il lato SHIMOSEKI, destinato agli allievi. Le
cerimonie di apertura e di chiusura degli orari di pratica seguono questo schema.
Agli ospiti di riguardo viene generalmente offerto, in segno di rispetto, di occupare il
lato Kamiza, ma generalmente questa distinzione viene ricusata.

Di seguito una panoramica dell'Hombu-Dojo di Arezzo

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